Spaghetti

Siamo intorno al 1920 , sono gli anni delle importanti migrazioni degli italiani oltreoceano. Valigie piene di storie, di speranze, di ricordi, di malinconia e… di pasta. Gli spaghetti saranno di nuovo sulla tavola, senza sapere se ci sarà una casa, senza sapere quale sarà il futuro, ma quel rito, quell’odore, quel sapere, tutto ciò darà di nuovo forma alla storia familiare, accompagnerà i ricordi e cullerà il sogno di ricominciare. Siamo partiti dall’immagine della valigia piena di pasta, di conserve, di salumi, e da lì vogliamo raccontare storie tanto vere quanto simboliche, storie di un’immigrazione che, nel tempo, si ripete, identica, con altri nomi, altri tragitti, ma straordinariamente sempre uguale. Sono storie di viaggio, sono storie di gente che si sposta per mare e condivide preoccupazioni, speranza, nausee, euforia, paura e, nel nostro caso, spaghetti. Il progetto è realizzato con il contributo dell’8xmille della Chiesa Valdese

Circo Teatro

Il linguaggio del circo teatro, così fortemente evocativo e sanguigno, sarà accompagnato da parti di racconto orale, in un continuo viaggio tra emozioni diverse, tra piani differenti e differenti punti di vista.

Tecniche

Trapezio, tessuto aereo, acrobatica, corda, palo cinese, verticalismo e manipolazione di oggetti saranno alcune delle tecniche circensi che daranno un respiro fisico e acrobatico di straordinario coinvolgimento. Le più celebri e popolari musiche dell’inizio del Novecento, canticchiate nei porti o le grandi ballate con violino, accompagneranno i movimenti coreografici in aria e a terra, con un continuo contrappunto tra emozioni diverse e ritmi diversi.

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